L’area dei Palù – toponimo che fa sottintendere l’antica presenza di una zona paludosa – venne bonificata dai monaci benedettini della vicina Abazia di Santa Bona a Vidor intorno al 1200.
Gli acquitrini si trasformarono in tappeti di prati con fossati e piante perimetrali, diventando un paesaggio unico nel suo genere. Di rilevanza l’area Passo Barca – con il sentiero delle Volpere, lungo la sponda sinistra del Fiume Piave dalla località di Falzè, fino alla confluenza con le Fontane Bianche. La peculiarità naturalistica è la parete di roccia sedimentaria.